Siamo arrivati alla fine di questo 2021 e sono sicura che anche tu avrai iniziato a fare il bilancio dell’anno appena trascorso e fare un pensiero sugli obiettivi per il prossimo. Magari prendi la tua bella agenda nuova, scegli con cura la pagina più adatta e cominci a scrivere la tua lista di obiettivi per il 2022.
Mi sembra già di percepire l’entusiasmo e la convinzione con cui scriverai, una sorta di adrenalina mista a determinazione. E mi sembra già di sentire la frase: quest’anno sarà diverso, sarò costante e porterò a compimento tutti i miei obiettivi. E così inizi a scrivere il tuo elenco, pensando alle cose che desideri portare a termine nel 2022. Una casa ordinata? Qualche chilo in meno? Un nuovo lavoro?
In questa fase è molto facile lasciarsi prendere dall’entusiasmo e volare con i sogni. Ma poi dopo qualche settimana la quotidianità prende il sopravvento e questi grandi obiettivi un po’ alla volta si sfuocano.
È capitato anche a te?
A me capitava sempre. Se guardo le agende degli ultimi 10 anni, la prima pagina, quella in cui scrivo gli obiettivi per l’anno successivo, trovo più o meno sempre gli stessi (primo fra tutti dimagrire … ah ah ah). La grande motivazione che mi spinge all’inizio, un po’ alla volta scema. Eppure mi impegnavo, seguendo i consigli degli esperti, usando strumenti pratici come gli habit tracker, aggiornando l’agenda. Ma dopo anni ero ancora più o meno impegnata con gli stessi obiettivi da raggiungere.
Come fare allora a pianificare gli obiettivi?
Lo scorso anno ho deciso di acquistare “365 un anno epico” un corso di Andrea Giuliodori, un coach che seguo da un po’. La presentazione del corso era accattivante e la promessa entusiasmante, così ho pensato che visto che avevo sperimentato tanti metodi, perché non provare anche questo? Così ho acquistato il corso, o meglio il percorso suggerito da Andrea.
Ed è stata un’illuminazione. Un modo di approcciare agli obiettivi con una prospettiva completamente diversa. È stato un accompagnamento durato 1 anno e devo dire che è stato un viaggio stupendo. In questo post non ti spiegherò il metodo di Andrea, ne tantomeno voglio indurti ad acquistarlo. Voglio condividere con te la mia esperienza e farti avvicinare al tema della pianificazione con un approccio nuovo.
Il primo punto di svolta è stato quello di cambiare l’orizzonte temporale, ovvero anzichè pianificare a 1 anno, iniziare a ragionare a 12 settimane + 1 settimana di reset.
Un approccio di una semplicità pazzesca, ma di una potenza incredibile!
“Il periodo di 12 settimane infatti è abbastanza lungo per fare progressi concreti verso i nostri traguardi, ma abbastanza breve per costringerci a non procrastinare” con queste semplici parole Andrea mi ha aperto gli occhi verso una nuova prospettiva e soprattutto verso un nuovo approccio.
Il tuo anno si suddivide in 4 periodi di 12 settimane: un anno equivale adesso a 12 settimane, un mese ad una settimana ed una settimana ad un giorno.
Quindi ogni giorno è strategico per raggiungere il tuo obiettivo, ed ogni giorno farai qualcosa proprio per questo obiettivo.
Siccome ogni anno solare si compone di 52 settimane, avrai “4 sotto anni” di 12 settimane cadauno, più una settimana di “reset”. Quest’ultima settimana ti servirà a fare il punto su quelle appena trascorse e a pianificare le 12 successive.
Cosa cambia se inizi a pianificare a 12 settimane?
Beh lavorando su un periodo più breve (12 settimane) ti sarà più facile rimanere focalizzata, eviterai di procrastinare e potrai raggiungere un primo traguardo che ti darà la carica per continuare. Avrai la 13 settimana per resettare l’obiettivo, capire cosa è stato efficace, cosa potevi migliorare e poi ti potrai preparare al prossimo periodo con serenità.
Come impostare gli obiettivi usando la pianificazione a 12 settimane.
Idealmente ad inizio anno potresti scegliere un grande obiettivo e scomporlo in 4 sotto-obiettivi da portare avanti uno per ogni trimestre. Per fare un esempio molto banale, se vuoi perdere 20 kg che è un traguardo da portare avanti per un anno, ti basterà scomporlo in 4 e darti come obiettivo 5 Kg ogni 12 settimane.
Oppure potresti scegliere 4 obiettivi diversi la cui fattibilità deve essere proporzionata al periodo di riferimento. Ad esempio il primo trimestre potresti concentrarti sulla perdita di peso, il secondo trimestre sulla tonificazione, il terzo sul decluttering della casa, il quarto sul . Trascorse le prime 12 settimane, avrai la 13esima settimana per capire come procedere per il periodo successivo in base ai risultati raggiunti.
Questo approccio ti aiuterà tantissimo a portare avanti i tuoi progetti con la massima focalizzazione ed anche soddisfazione.
Di seguito i passaggi per iniziare a pianificare a 12 settimane:
Fai una lista dei tuoi obiettivi: prendi carta e penna e liberamente inizia a scrivere tutti gli obiettivi che vuoi raggiungere. Definiscili bene e immagina come ti sentirai quando li avrai raggiunti.
Mettili in ordine di priorità. È fondamentale capire quali sono gli obiettivi più importanti per te, quelli che ti daranno più soddisfazione e ti renderanno più felice.
Scegli l’obiettivo che ritieni più importante in assoluto. Concentrati su un solo obiettivo, ti aiuterà ad essere super focalizzata.
Analizza bene questo obiettivo, valuta l’orizzonte temporale che ti serve per realizzarlo e, se supera le 12 settimane, scomponilo in sotto obiettivi.
Considera questo obiettivo come un vero e proprio mantra, da perseguire ogni giorno. Deve diventare la tua ossessione, scrivitelo sull’agenda, su un segnalibro, sulla cover del cellulare. Insomma devi avere chiaro in testa che per 12 settimane perseguirai con tutte le tue forze questo obiettivo.
Definisci un’azione da fare ogni giorno per perseguire il tuo obiettivo. Devi riuscire a tradurre questo obiettivo in un’azione che puoi e devi fare ogni giorno per raggiungerlo. Ad esempio se il tuo obiettivo è liberare la casa dal superfluo, potresti “lasciare” andare ogni giorno qualcosa.
Usa un habit tracker per monitorare il compimento di questa azione. Una sorta di segnapunti dove ogni giorno segnerai che hai fatto quella precisa attività che ti serve a raggiungere l’obiettivo. Non immagini quanto sarà motivante giorno dopo giorno vedere le varie caselline colorarsi.
Ogni settimana fai il punto della situazione e aggiusta le azioni che stai compiendo. Il check settimanale è importantissimo perché ti darà la misura di quello che stai facendo.
Usa la tredicesima settimana per ripianificare l’oby se non l’hai raggiunto, oppure per definirne un altro per le 12 settimane successive.
Che ne pensi? Hai voglia di iniziare a pianificare a 12 settimane con me? Puoi scaricare una piccola guida che ti accompagnerà in questo processo, seguendo questo link. Fogli di lavoro per pianificare a 12 settimane.
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Hai mai sentito parlare di ora sacra ?
Qualche anno fa ho avuto un periodo professionale molto difficile, andava tutto storto, più mi impegnavo, più mi sembrava impossibile uscire dal tunnel. Uno sforzo fisico e mentale senza nessun riscontro positivo sulla quotidianità.
E così navigando in rete mi sono imbattuta in un post in cui si parlava del libro The Miracle Morning. Un po’ curiosa e molto speranzosa di trovare la ricetta magica, l’ho comprato ed è stata … un’illuminazione!!!
Ti ho raccontato in questo post come questo libro mi ha cambiato la vita … in meglio. Successivamente mi sono appassionata all’argomento ed ho scoperto altre tecniche simili, come ad esempio l’”ora sacra”
E oggi voglio condividere con te come usare un pezzo del tuo tempo e della tua giornata per stare meglio, essere più produttiva e per raggiungere i tuoi obiettivi.
Cos’è l’ora sacra?
L’ ora sacra è tecnicamente un periodo di 60 minuti in cui concentrare ogni singola azione per il nostro benessere personale. Gli esperti suggeriscono di dividere l’ora in 3 momenti di 20 minuti ciascuno in cui dedicarsi a: attività fisica, meditazione, lettura.
Inserire un’ora sacra nelle tue abitudini ti permette di dedicare del tempo a te, al tuo benessere ed alla tua crescita. Lavorando sia sul fronte fisico che mentale. Se vuoi approfondire il tema ti consiglio di leggere questo articolo di Andrea Giuliodori nel suo blog Efficacemente.
Io ho provato ad inserire un’ora sacra nella mia giornata e mi ha cambiato la vita. All’inizio sono stata molto rigorosa: ogni giorno 20 minuti di esercizio fisico, 20 minuti di lettura e 20 minuti di meditazione (beh qualcosa di simile alla meditazione). Ma ho imparato a non essere troppo rigorosa e “scolastica”. Infatti acquisita la tecnica, mi sono creata la mia personale ora sacra.
Ad esempio per me l’ora sacra non è necessariamente 1 ora. In estate mi prendo un po’ più di tempo, perché non devo portare i figli a scuola, mi è più facile alzarmi presto, fuori fa caldo e c’è luce quindi posso fare una bella passeggiata, leggere qualche pagina, fare colazione con calma. In inverno ho tempi molto più stretti, quindi durante la settimana mi dedico di più alla lettura e il fine settimana posso aggiungere anche l’attività fisica. Ed ho sostituito la meditazione con la pianificazione della giornata.
Quando dedicarti alla tua ora sacra?
Il pilastro fondamentale è : tutto rigorosamente di mattina PRIMA di iniziare le altre attività.
La forza di questa abitudine è proprio quella di prendersi del tempo subito, appena svegli. Questo significa partire con il piede giusto e mettere al primo posto proprio noi stesse. Durante la giornata infatti è molto facile lasciarsi travolgere dagli eventi, dalle situazioni, dagli impegni, dagli imprevisti. E francamente alla sera dopo una giornata di lavoro è probabile che la stanchezza abbia la meglio. Ed è giusto avere un meritato relax sia fisico che mentale.
Ed è solo questione di abitudine.
Mi sembrava impossibile, eppure una bella camminata anche solo di 15 minuti al mattino mi aiuta tantissimo a iniziare la giornata con un altro ritmo. Mi permette di attivare la circolazione, di rilassare i muscoli e di ridurre lo stress. Quindi posso sicuramente consigliarti di dedicare qualche minuto al mattino per fare un po’ di esercizio fisico: camminata, streching, yoga, insomma quello che ti è più congeniale.
Come fare a prenderti la tua ora sacra?
Inizia!!!
Domani mattina punta la sveglia in anticipo e inizia. I primi giorni sarà difficile, ma se avrai la costanza di continuare vedrai che i benefici sono più forti dei sacrifici, anzi non sarà più un sacrificio!!! E poi ricorda che non deve essere per forza 1 ora, puoi iniziare benissimo anche con 10 minuti, provare per credere!!!
Scegli uno spazio della tua casa comodo. Un posto silenzioso tutto per te, dove gli altri componenti della famiglia non verranno a disturbarti (ma stai serena che se ti alzi presto non avrai nessuno tra i piedi). Fai un po’ di esercizio, leggi qualche pagina di un bel libro e dedicati alla colazione.
Imposta un tracker sulla tua agenda e segna ogni giorno il check sulla tua ora sacra, All’inizio prendilo proprio come un’attività da fare, giorno dopo giorno diventerà una vera e propria abitudine.
Fammi sapere se inizierai anche tu a prenderti la tua preziosissima “ora sacra”.
Si definisce multitasking una persona che fa più cose contemporaneamente.
Hai presente quando con una mano prepari la cena, con l’altra rispondi al telefono, mentre ascolti il tg e tieni sotto controllo i figli che giocano? Questa è l’idea di persona multitasking e super efficiente che ci illudiamo ci permetta di fare tante cose in poco tempo.
Ma siamo così sicure che essere una persona multitasking significhi anche essere una persona efficiente? Il mito di riuscire a fare tante cose contemporaneamente forse va analizzato un po’ meglio …
Molti studi dimostrano che il multitasking ci può costare tra il 20 e il 40% in più del nostro tempo. Infatti è davvero tanto difficile riuscire a concentrarsi su 2 attività contemporaneamente e farle bene entrambe. Ad esempio prova a scrivere una mail mentre stai parlando al telefono. Il risultato sarà che se stai scrivendo la mail farai fatica ad ascoltare quello che ti dice il tuo interlocutore senza distrarti e viceversa. Finita la telefonata dovrai rileggere (e probabilmente riscrivere) la mail!!! E il tuo interlocutore avrà avuto la chiara sensazione di non essere ascoltato.
La Stanford University ha condotto uno studio in cui dimostra che chi si definisce una persona multitasking in realtà commette più errori, ricorda meno dettagli e impiega molto più tempo a portare a termine le attività. Soluzione? Focalizzarsi su una attività alla volta.
Passare da un’attività all’altra richiede uno sforzo iniziale di concentrazione che ci fa perdere un sacco di tempo perché la nostra mente deve ri-orientarsi ad ogni attività.
Se stai pianificando il tuo menù settimanale e guardi tutte notifiche sul telefono, ogni volta dovrai rileggere quello che hai scritto e ri-concentrarti, perché sicuramente avrai perso il filo. Questo continuo passaggio da un’attività all’altra costa tempo e fatica mentale. Inizia e finisci quell’attività e poi cominciane un’altra. Riuscirai a rimanere più concentrata e a finire prima quello che ti sei prefissata.
Lavorare in modalità multitasking inoltre ci provoca stress e stanchezza proprio per il fatto di dover gestire più cose alla volta. Per il nostro cervello è davvero tanto faticoso tenere sotto controllo tante cose contemporaneamente e farle tutte bene.
Ci sono comunque alcune situazioni in cui il multitasking può funzionare ed anzi te lo consiglio.
Quando svolgi delle attività che sono quasi automatiche, ovvero che le svolgi senza pensare, come ad esempio stirare e guardare la tv J, allora il multitasking va benissimo.
Diciamo che sono attività a basso impatto di concentrazione, generalmente con una componente fisica prevalente. Ecco tre suggerimenti di azioni che puoi fare in multitasking:
Camminare e ascoltare un audiolibro
Cucinare e guardare un video
Fare le pulizie e ascoltare un podcast
Che ne pensi? Sei anche tu una persona che fa tante cose contemporaneamente?
Se sei appassionata produttività e se sei alla ricerca di qualche spunto, sappi che puoi diventare più organizzata con le liste, infatti le liste sono uno dei pilastri dell’organizzazione.
Attraverso una lista infatti puoi mettere in ordine le cose da fare, scegliere le priorità, definire gli obiettivi ecc.
Le liste ti permettono di mettere su carta i tuoi pensieri e quindi ti aiutano a liberare la mente.
Prova a immaginare quando la mattina sei in macchina e stai andando al lavoro. La tua mente comincia a pensare a tutte le cose da fare durante la giornata. E magari tuo figlio, seduto accanto a te, ti dice che sabato è stato invitato ad un compleanno e quindi deve (o meglio devi) comprare un regalo. Insomma un turbinio di cose da ricordare e mettere in fila, con la paura di dimenticare qualcosa.
Ebbene, in questi casi una lista arriva in tuo soccorso!
Scrivi tutto, anche su un semplice post-it e tienilo a portata di mano per tutto il giorno. Ogni tanto leggilo e spunta quello che hai fatto o inserisci le altre cose che si sono aggiunte durante la giornata. Vedrai come sarà decisamente più facile portare a compimento tutto senza stress.
W le liste quindi!!! E vediamo come usarle al meglio.
Organizzata con le liste, quali usare?
Ci sono 2 grandi categorie di liste:
– le to do list,
ovvero le liste di cose da fare. Nel mio post “To do list efficace: come crearne una in pochi step” ti ho parlato di come poterle creare in modo efficace ed utile. Questa tipologia di lista è davvero tanto utile e semplice da utilizzare, ti basta un foglio e una penna e in pochi minuti puoi liberare la testa da tutti i pensieri. L’importante è che tu sia specifica nel definire le cose da fare.
– le check list,
che sono le liste di attività che si ripetono nel tempo più o meno con la stessa sequenza. Particolarmente utili per le procedure e per tutte quelle attività che sono fatte da una serie di azioni ripetitive. Le checklist sono quelle liste che ti guidano suggerendoti tutti i passi da fare per portare a compimento un processo.
Come usare le checklist nel quotidiano?
Pensa ad esempio a tutte quelle attività che si compongono di tante sottoattività che devono essere fatte per portare a compimento l’attività principale. Esempio: partenza per un viaggio.
Cosa ti devi ricordare?
chiudere il gas,
staccare le prese,
bagnare le piante,
lasciare le chiavi ad un vicino
ecc.
Ecco, anziché ricordarti tutto a memoria, scrivi tutte queste attività su una ceck list intitolata “pronta a partire” e mettila nel tuo home binder (se non sai cos’è leggi questo post ) o salvala su un file su drive o sul telefonino. Ogni volta che devi fare un viaggio ti basterà riprendere la tua checklist e semplicemente seguirla!
Puoi creare una check list per la tua morning routine, per le pulizie di casa, per le cose da mettere in valigia, per i regali di Natale / compleanno , per l’inizio dell’anno scolastico, per organizzare la festa di compleanno dei figli ecc.
Nel “The Productivity Project”, Chris Bailey, autore del libro, suggerisce la regola del tre ovvero: “Ogni giorno decidi quali sono le tre attività da fare che vuoi portare a termine entro la fine della giornata.”.
Perchè proprio 3? beh, il numero tre è abbastanza grande da contenere le attività che vuoi raggiugere, ma è abbastanza piccolo da permetterti di avere sempre chiaro cosa è davvero importante.
Penso che sia il metodo più semplice, potente ed efficace che abbia mai provato per gestire il mio tempo e la mia produttività.
Hai presente quelle giornate in cui non sai nemmeno da dove iniziare date le innumerevoli cose da fare che hai?
Guarda bene quella lista e decidi quali sono le 3 più importanti e concentrati su quelle. Portale a termine il prima possibile, meglio la mattina. La tua giornata prenderà il volo!!!
Come scegliere le attività fa fare?
Sono sicura che anche tu hai pensato di essere produttiva quando fai tante cose. Il fatto di mettere una spunta su una lunga lista di attività ti appaga, ma sei proprio sicura di aver fatto proprio le attività più importanti?
Le attività hanno delle priorità diverse, quindi è importante che identifichi quali sono quelle con la priorità più alta e di dedichi proprio a quelle. Ovvero le attività che apportano maggior valore.
Quindi per scegliere a quali attività dare priorità, prova a rispondere a queste domande:
quali sono le attività che devi assolutamente fare entro la giornata?
quali attività ti aiutano a raggiungere i risultati che ti sei prefissa?
Usa la regola del tre ogni giorno
Come usare la regola del tre ogni giorno?
Se utilizzi un’agenda (ti consiglio vivamente di farlo) puoi scriverti ogni mattina le 3 attività più importanti da fare nella tua giornata. In questo modo ottieni il duplice vantaggio di focalizzare e agire. Focalizzare perché metterai nero su bianco, dovrai scegliere cosa fare e quindi sarà un primo passo verso l’azione. Quella semplice scritta ti permetterà di ricordarti cosa devi fare ogni volta che la leggerai. Puoi essere sicura che alla fine della serata sarà uno stimolo importantissimo.
Usa la regola del tre in un periodo più lungo
Questo metodo funziona anche per raggiungere i tuoi obiettivi di più lungo periodo. Infatti pensa ai 3 macro obiettivi vuoi raggiungere nel mese, traducili ogni settimana in 3 azioni e poi scomponi queste azioni in attività giornaliere. Certo detto così sembra molto semplice, ma sappiamo bene che ci vuole un po’ di impegno e costanza.
In questa foto un piccolo esempio di come applico la regola del tre nella mia quotidianità usando la mia agenda Moleskine Weekly.
Nella parte alta a destra mi segno i 3 obiettivi della settimana e poi ogni giorno li traduco in 3 azioni. Questa è la mia agenda personale per cui sono attività legate alla cura casa e al mio benessere.
Effettua una revisione periodica
Alla fine della giornata (settimana, mese) fai un ceck su quanto raggiunto e rifletti sul motivo di eventuali scostamenti. Questo momento è importante, ti aiuta a capire come procedere ed eventuali correttivi da prendere.
Hai mai usato la regola del tre? fammi sapere nei commenti cosa ne pensi.
Sempre di corsa, sempre alle prese con mille impegni il tempo da dedicare alla cucina è sempre più limitato. E così spesso ricorriamo a cibi confezionati, fast food ecc. per sopperire alla mancanza di tempo da dedicare ai fornelli.
Ma io sono convinta che con un po’ di organizzazione si può mangiare sano anche senza impegnare troppo tempo in cucina. Mangiare bene non vuole dire necessariamente mangiare cose elaborate o ricercate. Mangiare bene vuol dire piuttosto scegliere ingredienti freschi, naturali, stagionali e cuocerli rispettando le loro caratteristiche.
Con un po’ di buona volontà ed un pizzico di organizzazione si può raggiungere questo risultato.
Il primo passo da fare (è la base): imposta un menù plan settimanale.
In altri post che trovi linkati sotto, ho parlato di come impostare il menù plan in modo semplice, veloce ed efficace. Ti renderai conto di quanto sia utile fare un menù plan settimanale, e di quando possa essere semplice ottimizzarlo per un intero mese o una intera stagione. Tutto questo mantenendo la varietà di cibi e la semplicità nelle preparazioni.
Pianificare il menù settimanale infatti ha davvero tantissimi vantaggi e un po’ alla volta diventa un’abitudine irrinunciabile. Penso quindi che fare una pianificazione dei pasti settimanali sia la base per ottimizzare il tempo in cucina.
Ma oltre alla pianificazione dei pasti, ci sono almeno altre 3 idee salva tempo che puoi usare per risparmiare tempo in cucina e allo stesso tempo mangiare sano.
#1 Prediligi preparazioni multiuso
Ci sono tante preparazioni che ti permettono di essere usate per più piatti.
L’esempio più semplice: il sugo di pomodoro!
Foto: canva
Il sugo di pomodoro può servirti per condire la pasta, farcire una bruschetta, preparare una parmigiana di melanzane, cuocere una bistecca alla pizzaiola, stufare delle verdure ecc. Quando prepari il sugo quindi fanne in abbondanza e cerca di mettere nel menù settimanale tanti piatti che ne hanno bisogno. Se ti avanza, surgelalo in monoporzioni, ti salverà in tantissime situazioni!
Quali altre preparazioni multiuso si possono preparare? Prova a fare questo esercizio:
prendi carta e penna, cellulare o tablet e … un po’ di pazienza.
Scegli un ingrediente, possibilmente un ortaggio di stagione e scrivi tutte le ricette che ti vengono in mente e che sai fare. Quando hai esaurito la tua fantasia fai una piccola ricerca su internet e scrivi tutte le idee che ti verranno suggerite e che ovviamente rientrano nei tuoi gusti. Una volta che avrai questa preziosissima lista di idee usala per pianificare i tuoi menù settimanali e usa quell’ingrediente più volte durante la settimana.
#2 Cucina sempre almeno il doppio di quello che ti serve
Questo è un trucchetto salva tempo davvero banale, ma utilissimo. Per cuocere 1 pasticcio ci vuole più o meno lo stesso tempo di cuocerne 2. Quindi quando ti ci cimenti a fare il pasticcio organizza gli ingredienti per 2 teglie, una la mangi, l’altra la surgeli (magari già porzionata) così all’occorrenza avrai un buonissimo piatto già pronto solo da scaldare. Ma ricordati la mattina di togliere la teglia dal freezer!
Se non vuoi surgelare, puoi sempre mangiare il giorno dopo.
#3 Utilizza strumenti di cottura salva tempo
Foto: canva
Ci sono due tipi di strumenti salva tempo in cucina:
Quelli che ti permettono di velocizzare le preparazioni e le cotture: pentola a pressione, microonde, robot vari, ecc. Ognuno ha il suo preferito, io spesso scelgo il microonde funzione crisp ideale per torte salate, pizza e patatine “fritte”.
Quelli che “fanno da soli” , quindi li imposti e puoi fare dell’altro: forno, slowcooker, bimby ecc. comodissimi perché una volta che hai messo gli ingredienti puoi lasciarli fare e intanto apparecchiare la tavola, condire la verdura, riordinare quello che hai usato!
E tu quali trucchi salva tempo utilizzi in cucina? Fammelo sapere nei commenti!