Non amo cucinare, mangerei sempre insalatone e cose molto semplici assemblate al momento con quello che trovo in dispensa o in frigorifero, ma ho 2 figli in piena adolescenza, super sportivi che hanno sempre fame per cui, mio malgrado, devo ingegnarmi ai fornelli per preparare qualcosa che vada bene per tutta la famiglia.
Così, cercando in rete, ho trovato diversi spunti per mettere a punto il mio personale metodo per fare il menù planning e ormai da un paio di anni è una routine consolidata.
1: fai una lista di piatti che sai fare o che piacciono alla tua famiglia.
Se ti fermi a pensare un po’, in breve riuscirai a stilare una lista dei tuoi piatti preferiti, io per esempio prendo un ingrediente alla volta e scrivo tutte le ricette che mi vengono in mente con quell’ingrediente. Ad esempio pollo, e allora pollo alla griglia, cotolette di pollo al limone, straccetti di pollo ai funghi, cosce di pollo al forno ecc. Oppure zucchine, lesse, parmigiana di zucchine, zucchine ripiene, rotoli di zucchine al formaggio ecc. Se poi sei una precisina suddividi queste ricette tra primi e secondi e poi ancora tra carne / pesce / ecc. e avrai un archivio di ricette organizzato per pianificare almeno 1 mese!
2: fai uno schema della tua settimana e inserisci i macro alimenti per ogni giorno
Al momento devo organizzare tutti i pranzi e tutte le cene, quindi il mio schema li comprende entrambi. In testa c’è lo schema di base, valido in generale dove ho cercato di equilibrare i vari macro nutrienti, ovviamente non sono una nutrizionista per cui queste indicazioni valgono per me e la mia famiglia non sono suggerimenti o consigli.
3: traduci questo schema in piatti effettivi da preparare
Fatto lo schema di base, ho impostato i piatti per 4 settimane in pratica un mese! In questo modo riesco a variare gli alimenti, senza troppo ripetizioni degli stessi piatti, infatti ho una tabella per l’autunno / inverno ed una tabella per la primavera / estate. Che si differenziano per le diverse verdure di stagione che uso per la freschezza dei piatti, difficilmente preparo pasta e fagioli in estate!
4: rivedi la tabella
Settimanalmente, o quando preferisci, riguarda la tabella e adattala agli impegni o alle situazioni della settimana e tieni conto che ci saranno sempre degli imprevisti, per cui massima flessibilità!
5: organizza la dispensa!
Avere una dispensa organizzata ti permette di far fronte agli imprevisti o ai cambi di programma dell’ultimo minuto, tipo: “mamma vengono a casa le mie amiche per fare la ricerca insieme, possono fermarsi a cena?” oppure ci sono quei giorni che proprio non hai voglia di cucinare come da programma o … si brucia tutto nella padella!
Il mio menù è costruito per il fabbisogno nutrizionale dei miei figli, io a pranzo mangio il primo e la sera il secondo, loro mangiano primo e secondo sia a pranzo che a cena … beati loro!!! Noi siamo onnivori, ma questo metodo puoi facilmente adattarlo alle tue preferenze. Alla base ci vuole tanta flessibilità e un po’ di costanza, i benefici di un menù plan sono impagabili!
- Risparmi tempo a decidere cosa fare, lo attacchi sul frigorifero e tutti sanno cosa si mangia! Io lo scrivo sulla mia agenda in modo che è sempre a portata di mano! E visto che siamo tutti grandi pensavo di mettere un file su google drive e condividerlo con i familiari, giusto per evitare la solita domanda: cosa si mangia questa sera?
- Ottimizzi la spesa e la dispensa, infatti spesso il menù della settimana successiva si basa sugli ingredienti rimasti, o che sono in scadenza.
- Risparmi soldi, eviti di comprare cose inutili e di buttare via cibo che va a male.
- Riesci a mangiare più sano ed equilibrato,
Ogni tanto mi piace sperimentare qualcosa quindi nel mio quadernetto delle liste tengo anche una lista di piatti che vorrei provare, sempre suddiviso per primi e secondi così ogni tanto inserisco qualche novità, e se vedo che piace e soprattutto se è semplice, la inserisco nel plan mensile al posto di qualcosa che magari non piace a tutti.
Ultimamente sto sperimentando alcune tecniche di Meal Prep, ovvero preparare dei piatti in anticipo, soprattutto le verdure che richiedono un sacco di tempo di preparazione. Ma di questo argomento ve ne parlerò in un altro post!
Molto interessante questo articolo con ottimi spunti di riflessione…per me che non amo cucinare, passare non troppo tempo in cucina ma che mi impegno ad equilibrare la nutrizione.
Forse se ci aiutasse una nutrizionista sarebbe più facile per non sbagliare: per esempio quante volte a settimana il pollo, il pesce, le patate ecc..
Concordo!!! infatti provo a suggerire un metodo, poi per il contenuto meglio affidarsi ai professionisti !!!
Buona sera, sarebbe possibile vedere ke sue tabelle così Da prendere spunto? Grazie