Ho pensato di dedicare il post del menù planning di febbraio alla pausa pranzo in ufficio, la così detta schiscetta, tecieta, ecc. ecc.
Se lavori fuori casa o se sei in smart working poco cambia, la pausa pranzo arriva sempre ed è un momento importantissimo per ricaricare le energie sia mentali che fisiche. Mangiare sano (e gratificante) è il primo passo per lavorare meglio anche il pomeriggio, senza sonnolenza, appesantimenti o cattiva digestione.
In questo periodo di pandemia inoltre è sempre più difficile andare a mangiare al bar o ristorante in pausa pranzo, e se non sei così fortunata di lavorare o abitare in un centro dove c’è un po’ di scelta di delivery l’unica alternativa è portarsi qualcosa da casa e consumare la pausa pranzo in ufficio.
E poi diciamocelo, alla fine del mese portarsi il pranzo da casa è un bel risparmio … di soldi sicuramente, e, se ti organizzi un po’, anche di tempo! Invece se lasci tutto all’improvvisazione potrebbe diventare una vera seccatura e oltre a farti perdere un sacco di tempo, potresti rischiare di saziarti di snack o cibi preconfezionati magari presi alle macchinette.
Ti basta davvero pochissimo per organizzare la tua pausa pranzo in ufficio:
- uno schema per pianificare le pietanze da portarsi
- una borsa portapranzo
- una serie di contenitori ermetici
- un po’ di fantasia!
Uno schema per impostare il tuo menù
Per creare il tuo menù plan relativo alla pausa pranzo in ufficio puoi usare una semplice tabellina con i giorni della settimana e lo spazio per scrivere. Io mi sono fatta uno schema ricorrente che aggiorno di tanto in tanto. Poi ogni settimana scrivo il menù vero e proprio in base agli ingredienti che ho in casa e in base alla stagionalità. Riporto tutto sulla mia agenda in modo da avere sempre a portata di mano la pianificazione completa (è molto utile per fare la lista della spesa).
Comporrai il tuo menù a seconda del tipo di alimentazione che preferisci, io sono onnivora per cui cerco di bilanciare il pranzo con un piatto unico. Non sono una nutrizionista per cui leggi quello che scrivo come una proposta da cui prendere spunto.
Con questo semplice schema riesco a preparare i vari ingredienti in anticipo e poi la mattina (o la sera) devo solo assemblare nel contenitore. Iniziamo?
Borsa porta pranzo
Per consumare la tua pausa pranzo in ufficio ti servirà sicuramente una borsa, la classica borsa termica va benissimo in ogni stagione, la dimensione piuttosto che la fantasia dipendono dalle tue preferenze, ma oggi in commercio ce ne sono davvero tantissime e bellissime. Anche molto fashion o super funzionali. Un brand che a me piace tantissimo è Iris. Il suggerimento è di avere qualcosa di poco ingombrante e facile da lavare. Prova a immaginare quando torni a casa tra borsa, spesa, cartelle dei figli ecc ci manca solo un altro peso per la nostra povera schiena.
Contenitori & co
I contenitori sono importantissimi, scegli con cura il materiale, le dimensioni e soprattutto la tenuta ermetica. Quelli in vetro sono sicuramente consigliati perché il vetro non cede alcun elemento al contenuto e ne mantiene meglio le proprietà. Inoltre il vetro è ecosostenibile e si può utilizzare all’infinito, ma hanno un piccolo difetto, sono mediamente più pesanti di quelli in plastica. Io mi trovo benissimo con i contenitori della Lock&Lock. Li ho acquistati su QVC. Sono fatti in propilene con guarnizione in silicone super resistente (io ci trasporto anche i passati di verdura). Sono leggeri e si possono usare in frigorifero, in freezer fino a -20° e nel forno a microonde inoltre si lavano facilmente in lavastoviglie nel cestello superiore. Essendo realizzati in plastica trasparente, è possibile vedere il contenuto anche se li metti in freezer.
Se in ufficio non hai un forno a micronde, ci sono anche i contenitori che si scaldano attaccandosi alla presa di corrente o hanno un semplice cavetto USB. Le recensioni su Amazon sono buone, io, onestamente, non li ho mai provati.

Una tendenza che sta prendendo sempre più piede sono le bento box. Bellissime! Coniugano perfettamente la funzionalità, l’estetica e l’ottimizzazione dello spazio. Ti suggerisco questo sito (italiano) dove puoi acquistarle senza problemi di cambio, dogana ecc. Arrivano direttamente dal Giappone. Ce ne sono davvero bellissime, con capienze diverse, penso che me ne regalerò una per il mio compleanno!!!
Un po’ di fantasia!
Dicevamo che per il menù della pausa pranzo in ufficio un ingrediente importante è la fantasia!
Siccome io non amo particolarmente cucinare e quando mi si presenta il foglio bianco da compilare mi si annebbia ancora di più il cervello, oltre ad avere una lista di piatti preferiti, ho una bacheca di pinterest in cui raccolgo le idee per piatti semplici, veloci e possibilmente preparabili in anticipo per rinnovare ogni tanto la composizione del menù della pausa pranzo in ufficio.
Si perché è gratificante mangiare qualcosa di buono anche se preparato in anticipo. Io cerco di sfruttare il potere delle verdure che si prestano benissimo d’estate per delle freschissime insalatone, e d’inverno per delle torte salate, sformati o verdure ripiene. Pochi ingredienti, sani e leggeri e allo stesso tempo gustosi.
Come ho detto non sono una nutrizionista e nemmeno una cuoca per cui prendi queste idee come puri suggerimenti e ispirazioni.
Per il mese di febbraio ho pensato di prendere come ingrediente “focus” il finocchio, un ortaggio molto versatile, nutriente, a basso contenuto calorico e con forte impatto drenante. Io lo adoro sia in insalata che cotto. Ti propongo 4 idee semplicissime per sfruttarlo nel menù planning della tua pausa pranzo in ufficio (e non solo), come piatto unico sia nella versione insalata, sia nella versione sformato.
Insalata di finocchi, salmone affumicato, arance e olive nere
Affetta il finocchio dello spessore che preferisci (puoi usare la classica mandolina), sbuccia l’arancia e tagliala a pezzettini, taglia il salmone affumicato e metti una manciata di olive nere. Per condire basta un po’ di olio EVO, sale e, se ti piace un goccio di aceto (in realtà è sufficiente il succo che sprigiona l’arancia. Mescoli il tutto nel tuo contenitore e … porti in ufficio.
Insalata di finocchi, formaggio tipo Asiago o Emmental, olive nere e cubetti di prosciutto
Procedimento molto simile alla precedente, le quantità dei singoli ingredienti dipendono dai tuoi gusti e dalla tua fame! Per condire un cucchiaino di senape, sale, olio Evo e aceto balsamico. Questa insalatona si insaporisce proprio se la prepari e condisci in anticipo.
Sformato di finocchi gratinati con besciamella, prosciutto cotto e grana
Taglia i finocchi a spicchi sottili, mettili su una pirofila coperti di besciamella, prosciutto cotto e una bella spolverata di grana. Alterna un paio di strati di finocchi e degli altri ingredienti. Cuoci in forno per 20/30 minuti a 180°. Una volta raffreddato puoi porzionare e surgelare. Avrai un ottimo piatto unico da scongelare all’occorrenza.
Sformato di finocchi al pomodoro con mozzarella e origano
Finocchi a spicchi, coprili di sugo al pomodoro, alterna fettine di mozzarella e finocchi con il pomodoro. Condisci con un leggero velo di olio Evo, sale, origano ed infine una generosa manciata di grana grattuggiato. Cuoci in forno per circa 20/30 minuti a 180° e poi una volta raffreddato procedi anche in questo caso al porzionamento per surgelare.
Per chiudere questo post lunghissimo ti lascio il mio schema di base, fammi sapere come ti organizzi tu per la pausa pranzo in ufficio e se hai qualche ricetta furba condividila nel commenti!
Sto cercando un modo per organizzare un Plan per i pranzi di mio figlio che da lunedì inizia il centro estivo ma vista la situazione il pranzo non verrà fornito.
Sto cercando idee di piatti semplici e unico ma soprattutto che non si debbano riscaldare!
Qualche suggerimento?
Grazie in anticipo
Nadia
Ciao! Non so che età ha tuo figlio e nemmeno i suoi gusti, ti dico come mi sono organizzata io quando avevo i figli in DAD. Ho fatto uno schema da cui partire e poi delle piccole variazioni settimanali.
Giusto per darti qualche idea potresti fare
Lunedì carne: polpette + piselli o carote
Martedì uova: uova sode con patate e pomodorini, frittata con qualche verdura
Mercoledì formaggio: spiedini con formggio e cubetti di prosciutto e verdura, mozzarella e pomodoro, grana e fettine di polenta e speck
Giovedì pesce: polpette di tonno e patate, gamberetti con riso,
Venerdì fast food: hot dog, piadina ecc.
Ogni giorno potresti poi aggiungere della pasta fredda, o riso o farro per dare l’apporto di carboidrati, o delle fette di pane e frutta.
In questo post https://iniziaconp.it/come-organizzare-la-schiscetta/ spiego il metodo che uso per organizzare i pranzi fuori casa.
Fammi sapere come va se lo provi. Ciao!!!